domenica 30 marzo 2008

Variazione di luce

L'animazione che senza dubbio è più rappresentativa dei nostri intenti e che ci è meglio riuscita, è rappresentata in fig. 6. A differenza delle altre animazioni il punto di emissione della luce è variabile in posizione (spettro di illuminazione e posizione fonte variabile). Tutti gli altri fattori della scena sono invece congelati (posizione solido, tinte facce, punto di ripresa..). Il risultato è senza dubbio un progressivo appiattimento dell'oggetto, sia quando come previsto la luce è posizionata e il solido è tinto... sia pure quando scompare l'ombra portata del solido. Dunque l'ombra portata non solo ancora gli oggetti a terra, ma ne determina, in condizioni di solidi con facce piane e dunque con tinte piatte, la tridimensionalità.

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